Sei un fallito! Hai combinato un altro casino! Non hai fatto abbastanza!

Queste parole ti suonano familiari? Sono le critiche e i giudizi negativi che spesso rivolgiamo a noi stessi.

Non ti piacerebbe bloccarle? Sappi che è possibile!

Critiche dentro alla nostra testa

Abbiamo tutti delle “voci” nella nostra testa che commentano in continuazione le nostre esperienze, la qualità delle nostre decisioni, gli errori che avremmo potuto evitare e quello che avremmo dovuto fare in modo diverso. Su alcune persone, queste voci hanno un forte impatto e trasformano una situazione negativa in qualcosa di terribile. Piuttosto che essere comprensivi con la nostra sofferenza, ci criticano e ci svalutano ad ogni occasione. Queste “voci” sono spesso molto significative ed hanno un senso di familiarità: frasi automatiche, basate su regole di vita, agiscono come dei bulli che vivono nella nostra testa e ci tengono bloccati dentro ai circoli viziosi di sempre, impedendoci di goderci la vita ed essere spontanei.

Da dove vengono queste voci interiori?

Gli psicologi ritengono che queste voci interiori siano dei residui delle esperienze dell’infanzia, memorizzate nella nostra mente senza che ne siamo consapevoli. Queste regole di autodisciplina ci hanno probabilmente aiutato a sopravvivere quando eravamo dei bambini indifesi in balia degli stati d’animo e dei conflitti interiori dei nostri genitori, ma potrebbero non essere più adeguate alla nostra vita adulti. Come adulti, abbiamo maggiori possibilità di allontanarci da situazioni causa di sofferenza e possiamo fare scelte consapevoli sulla base dei nostri sentimenti, bisogni e interessi. Eppure, in molti casi, siamo così abituati a vivere secondo queste regole interiorizzate da non notarle o metterle in discussione. E inconsciamente, ci fanno percepire le situazioni in modo distorto così da sembrare necessarie e veritiere. Come le persone con la Sindrome di Stoccolma, noi ci affezioniamo ai chi ci tiene prigionieri.

Cosa succede quando le voci interiori prendono il controllo?

Se lasciate senza controllo, le voci interiori ci tengono bloccati in prigioni mentali e comportamentali. Ci spaventano facendoci credere che il mondo esterno sia pericoloso e che dobbiamo rispettare le loro regole per sopravvivere e per evitare il dolore. Seguendo (o disobbedendo rigidamente) a queste regole, i nostri comportamenti e le nostre emozioni sono più un riflesso di una realtà passata piuttosto che una reazione a quello che ci sta realmente accadendo nel presente, senza riuscire a liberarci dalle esperienze disfuzionali della nostra infanzia.

Cosa si può fare?

La Schema Therapy aiuta a comprendere l’origine di queste voci interiori negative e in che modo le nostre esperienze dell’infanzia continuano a influenzare i nostri comportamenti e le nostre emozioni da adulti. Imparare a riconoscere le nostre voci interiori e il modo in cui ci influenzano è il primo passo per iniziare a liberarci dalla loro morsa.


Bibliografia

“When the Voice Inside Your Head Turns Bad. Empowering yourself to challenge your inner critic.” Published on April 18, 2012 by Melanie A. Greenberg, Ph.D. in The Mindful Self-Express.