Una buona educazione significa un’educazione secondo natura, che rispetti cioè le leggi fisiologiche dello sviluppo infantile, i suoi tempi e i suoi ritmi.

Anch’essa poggia su quattro pilastri:

  • Amore incondizionato
  • Fiducia
  • Libertà
  • Rispetto

L’amore incondizionato (“ti voglio bene se…”) non è amore. L’amore vero, quello che tutti affannosamente cerchiamo nel corso della nostra esistenza e solo raramente troviamo, è incondizionato: ti amo comunque tu sia. Per un bambino è fondamentale sentirsi amato così, accettato nella totalità del suo essere, con tutti i suoi difetti, i suoi problemi e le sue peculiarità. Amato per il solo fatto di esistere, di essere lì con noi. Solo se un bambino conosce l’amore, lo sperimenta dentro di sé, potrà poi donarlo anche agli altri: poiché si può dare solo ciò che si possiede.

L’amore richiede fiducia, piena fiducia nell’essere amato. Un bambino ha bisogno di sapere che ce la farà, qualunque siano le prove che la vita gli offre.

Un bambino ha bisogno di libertà, di poter agire e sperimentare nel mondo che lo circonda, senza essere soffocato, come una piantina, da erbe infestanti.

E sempre e comunque ha bisogno di essere rispettato nella sua individualità, nei suoi tempi, nei suoi ritmi.

Questo è ciò che in realtà ci chiedono i nostri figli, piccoli o grandi che siano.

Queste sono le solide fondamenta su cui possono costruire la loro casa.

Tratto da “Sono qui con te” di Elena Balsamo